Studiare inglese a Vancouver – Il #Kaplanfriends della settimana è Giulia

Vi state chiedendo com'è studiare inglese a Vancouver? Questa settimana Giulia ci racconta di quando alla fine del liceo ha deciso di prendersi un anno sabbatico e di trascorrere un semestre accademico all’estero, precisamente a Vancouver!

“Mentre finivo il liceo classico, mi accorgevo di non avere idea di cosa voler fare dopo. Zero. Così, invece di iscrivermi all’università, ho deciso di prendere un anno sabbatico, seppur continuando a studiare, per aprire la mente e guardarmi intorno, e nell'agosto del 2015 sono partita per Vancouver, in Canada, da cui sono tornata il febbraio dopo.

 

Giulia - Vancouver


Partire per me è stato tutt’altro che difficile, è stata una liberazione e finalmente la mia opportunità di ricominciare una nuova vita in un posto fantastico.
 

Ho scelto il Canada perché volevo qualcosa di lontano e meno comune di Australia o Stati Uniti, perché amo la natura – fino ad allora non avevo avuto tante opportunità di fare attività outdoor – e perché ne avevo sentito parlare molto bene. E Vancouver si è rivelato il perfetto mix di tutto quello di cui avevo bisogno.

 

Durante questi mesi con Kaplan mi sono davvero riscoperta, ho imparato tanto e, con mia grande sorpresa, mi sono legata a tantissime persone. La scuola mi ha sempre offerto un sacco di opportunità: sono diventata Student Ambassador e organizzatrice delle attività extra scolastiche, e al termine della mia esperienza ho ricevuto anche una bellissima lettera di raccomandazione. Inoltre, il fatto che le classi sono suddivise per livello, ha reso il mio percorso di studio molto stimolante, grazie anche agli studenti con cui mi sono relazionata. Se potessi tornare indietro trascorrerei un anno intero a Vancouver, invece che limitarmi ad un semestre.

 

sunset

 

A tutti coloro che si troveranno a studiare inglese a Vancouver e amano la natura consiglio di fare assolutamente: 1) road trip per le Rocky Mountain, 2) sciare sulle montagne dietro Vancouver; le piste sono aperte anche la notte e si vede l’Oceano mentre si scende a valle, 3) noleggiare un kayak a Emerald Lake.

 

A proposito del road trip per le Montagne Rocciose,  è il ricordo più bello della mia esperienza. Più di mille chilometri inquattro giorni, con tour dei laghi e delle foreste. Ricordo in particolare di aver fatto il primo falò della mia vita, sotto le stelle, con tutte queste persone intorno al fuoco, una chitarra e i lupi che ululavano in lontananza. In quel momento ho capito che non avrei mai più abbandonato l’outdoor. Questo viaggio mi è rimasto così impresso che uno dei miei sogni sarebbe pubblicare un libro che parta da esso come spunto.

 

rocky mountains


A questo punto credo che sia abbastanza ovvio che consiglierei questa esperienza a tutti, anzi, molto spesso sono petulante nel cercare di convincere i miei amici a farla. Nonostante non abbia mai avuto momenti di sconforto o di nostalgia (sono rimasta oltreoceano anche per le vacanze natalizie), a tutti coloro che stanno pensando di partire per un corso di inglese all’estero e sono un po’ intimoriti dalla distanza, consiglio solo di buttarsi, che la paura può essere solo un’illusione iniziale, ma il cambiamento d’ambiente e la crescita farà passare tutto. Grazie a un soggiorno studio all'estero si ha finalmente la possibilità di partire da zero, senza una reputazione o un passato a definire chi siamo agli occhi degli altri. Farà più paura tornare a casa e riprendere la vecchia routine.

 

Questa esperienza è stata una vera e propria svolta! Tanto per cominciare, mi ha lasciato un certificato di C1 di lingua inglese, che mi ha permesso di iscrivermi all’università e di seguire un percorso di studio completamente in inglese. Mi ha fatto acquisire maggiore autostima e scoprire il mio potenziale, nonché le mie ambizioni, oltre a tantissimi ricordi legati soprattutto alle bellezze naturali che è difficile trovare altrove.

 


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Mi ha cambiata a 360 gradi. Ho migliorato una serie di soft skills (problem solving, adattabilità) e anche il mio carattere, e ho avuto modo per capire quali sono davvero i miei sogni. Infatti, se non fossi partita mi sarei iscritta all’università in economia, e proprio  durante la mia #KaplanExperience ho capito che non era la strada giusta per me, perché voglio lavorare in ambito internazionale. 

 

Insomma, credo di avere poco o niente in comune con la persona che ero prima di partire!

 

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DB

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